Care socie e cari soci,
dopo l'approvazione del nuovo Statuto e del nuovo Regolamento nazionale nell'assemblea di Bologna del maggio scorso entrano adesso a pieno regime le novità introdotte per adeguare la nostra Associazione in particolare ai requisiti della legge approvata dal Senato giovedì 15 novembre. Una novità importante riguarda lo status dei soci. Come sapete, il nuovo Statuto ha abrogato i soci praticanti introducendo la figura del Socio Aggregato, mentre i soci ordinari continueranno ad essere tali purché soddisfino determinate condizioni.
Vediamo come si trasformano le categorie attuali.
Soci praticanti
I soci praticanti, che prima restavano soci per un periodo massimo di tre anni e non avevano diritto di voto né attivo né passivo, adesso diventano Soci Aggregati, non hanno limiti di tempo e hanno diritti pari a quelli dei Soci Ordinari. Si tratta di soci che, pur soddisfacendo i requisiti minimi per far parte dell'Associazione, non hanno maturato i requisiti di continuità professionale né sostenuto la prova di idoneità per accedere alla categoria di soci ordinari. I soci praticanti vengono trasformati in Soci Aggregati automaticamente dagli organi competenti dell'Associazione.
Soci ordinari
I soci ordinari attuali mantengono il loro status, purché esercitino la professione in modo abituale e prevalente e abbiano conseguito i punti necessari della formazione continua (verifica nel 2014).
È molto importante per l'Associazione, non soltanto in termini di immagine, ma innanzitutto per i mantenere i presupposti giuridici per continuare a svolgere la propria attività, avere al proprio interno soci che rispettano queste regole. Di conseguenza, anche se a livello di regolamento l'Associazione ha stabilito controlli a campione sui vari soci nell'ambito del rispetto dei principi di continuità e prevalenza, si invitano i soci che nel frattempo dovessero aver cessato l'attività o perso i presupposti di continuità e prevalenza a darne spontaneamente informazione alla presidenza regionale. Questi soci resteranno nell'Associazione con tutti i diritti e doveri, ma dovranno passare alla categoria dei Soci Aggregati.
A partire dal 1° gennaio tutti i soci, Aggregati e Ordinari, sono tenuti a specificare espressamente la loro categoria di socio ogni qualvolta menzionano la loro appartenenza all'Associazione (ad esempio in calce a mail, fatture, biglietti da visita ecc.). Stiamo preparando anche le versioni ufficiali da utilizzare nelle varie lingue straniere.
Siamo certi dalla vostra fattiva collaborazione affinché AITI continui ad essere l'Associazione di riferimento in Italia per tutti i Traduttori e Interpreti.
Per qualsiasi informazione consultate i documenti associativi online (www.aiti.org) oppure rivolgetevi al presidente regionale che è a disposizione di tutti i soci.
Cordiali saluti
Riccardo Olivi
Presidente VETAA